13/04/2022 – Alluvione 2016 del fiume Po: regione condannata a risarcire i danni morali e materiali

Segnaliamo la sentenza n. 1365\ 2022 del 30 marzo scorso, con la quale, in causa intentata dal nostro Studio, la Regione Piemonte è stata condannata, dal Tribunale di Torino, a risarcire i danni causati dall’alluvione del novembre 2016 ad una privata cittadina, che aveva visto la propria casa sommersa dal fiume Po a Moncalieri.
Sono stati stabiliti i seguenti principi:
– la Regione è custode del fiume Po
– i tempi di ritorno di eventi analoghi (viste le precedenti alluvioni del 1994 e del 2000) escludono che possa parlarsi di caso fortuito
– nonostante i precedenti, la Regione non ha dimostrato l’adozione di misure di mitigazione del rischio.
In favore della proprietaria è dunque stato disposto il risarcimento del danno all’immobile (nella parte non già coperta dagli indennizzi pubblici post alluvione), del danno da mancato godimento dello stesso per il tempo necessario ai ripristini, del danno al mobilio, del danno da lesione del diritto al normale svolgimento della vita all’interno della propria abitazione (cosiddetto danno esistenziale).
E’ stato ravvisato un lieve concorso di responsabilità, nella misura del 20%, a carico della proprietaria, per le condizioni preesistenti delle pareti e degli infissi dell’immobile, non pienamente idonei ad attenuare l’impatto dell’inondazione; concorso che ha portato ad uno sconto, per tale percentuale, sull’importo del risarcimento.
Si tratta di una pronuncia di estrema importanza, che apre nuovi scenari, in quanto non sono stati rinvenuti precedenti che riguardino le alluvioni del Po; sentenze analoghe e datate concernevano le diverse fattispecie di corsi d’acqua brevi e di impatto molto localizzato (sui quali risulta più agevole focalizzare la responsabilità da custodia degli enti territoriali).