19/11/2014 – Risarcimento del danno causato da buca su marciapiede

Interviene la Corte d’Appello di Torino, con sentenza 04.11.2014, a sostegno dell’indirizzo più recente della Corte di Cassazione, e precisa che il diritto al risarcimento del danno, conseguente all’inciampo del pedone in un affossamento presente sul marciapiede, non è escluso dalla circostanza che il sinistro sia avvenuto su marciapiede storico, con pavè notoriamente displanare (il sinistro in oggetto era avvenuto in Torino nella centralissima Piazza Vittorio Veneto), quando l’affossamento sia notevole e difforme dalla displanarità media del luogo.

Nella fattispecie, la Corte ha graduato la colpa del Comune di Torino nella misura del 50%, concorrente con altro 50% attribuibile al pedone che deve comunque fare attenzione quando percorre un tratto di pavimentazione antica.

La sentenza, come detto, si pone nel solco dell’insegnamento della Corte di Cassazione, spesso chiamata a bacchettare i giudici di merito, i quali, negli ultimi anni, complici i problemi di liquidità degli enti locali gestori delle strade (a fronte di manti stradali sempre più dissestati), hanno spesso largheggiato con sentenze – dal sapore politico e di salvaguardia delle casse pubbliche – di assoluzione dalle legittime richieste dei pedoni e degli automobilisti danneggiati dalle buche.